Il Governo intervenga per far luce sull’organizzazione delle regioni che devono essere in grado di somministrare il farmaco contro l’Epatite C. È quanto ho richiesto con un’interrogazione ( leggi qui) al Ministero della Salute in merito all’entrata nel prontuario farmaceutico del farmaco sofosbuvir, nome commerciale Sovaldi, in grado di sconfiggere l’Epatite C. Un medicinale rivoluzionario e costosissimo ( se ogni cittadino volesse acquistarlo di tasca propria dovrebbe pagare ben 70 mila euro), in grado di far guarire da una patologia diffusa e pericolosa che in Italia, si stima, riguarda tra i 400 e i 500 mila pazienti di cui 80 mila in condizioni gravi con costi sanitari e sociali altissimi. Infatti oltre alla guarigione questo farmaco consentirà risparmi sui trapianti di fegato e su le altre cure da somministrare a vita ed evitare altrettante diagnosi di tumore del fegato che, ricordiamo, in Italia sono oltre 10mila ogni anno e per il 70% riconducibili al questa malattia.